Risposte alle comunicazioni di irregolarità entro metà settembre
Dopo l’interlocuzione con il CNDCEC, l’Agenzia delle Entrate concede più tempo a professionisti e contribuenti. (*)
Per rispondere alle comunicazioni di irregolarità inviate nelle ultime settimane dall’Agenzia delle Entrate ci sarà tempo fino a metà settembre. La dilazione, che alleggerisce almeno in parte l’attività degli studi professionali, alle prese con la campagna dichiarativa 2023, è stata comunicata ieri dal Consiglio nazionale dei commercialisti con l’Informativa n. 92/2023, con cui si rende conto dell’interlocuzione avuta in questi giorni con i vertici dell’Amministrazione finanziaria.
In effetti, si tratta di una sorta di accordo informale tra commercialisti, Ministero dell’Economia e Agenzia delle Entrate. Dinanzi alle richieste di Elbano de Nuccio e Salvatore Regalbuto, rispettivamente Presidente e Tesoriere con delega alla Fiscalità del CNDCEC, che hanno rappresentato la necessità, sentita da tanti iscritti, di avere tempo per dedicarsi esclusivamente alla campagna dichiarativa in corso, l’Agenzia delle Entrate si è impegnata a “sensibilizzare gli Uffici ad esaminare la documentazione anche qualora pervenga oltre il termine di trenta giorni. Ragionevolmente, quindi – si legge nell’Informativa –, la trasmissione della documentazione potrà avvenire, senza conseguenze, anche nei primi quindici giorni di settembre”.
Nello specifico, le comunicazioni recapitate dall’Amministrazione finanziaria nelle ultime settimane sono richieste di documentazione relative al controllo formale – ex art. 36-ter del DPR 600/73 – delle dichiarazioni dei redditi per il periodo d’imposta 2020, con cui si invitano i contribuenti a trasmettere la documentazione richiesta e a fornire eventuali chiarimenti entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Un termine che, dunque, si sarebbe sostanzialmente accavallato alle scadenze del mese di luglio, mettendo ulteriormente alle corde gli studi professionali. Di qui, l’intervento del Consiglio nazionale e la richiesta di valutare la possibilità di uno slittamento a dopo la pausa estiva.
Ma la medesima dilazione vale anche per le segnalazioni di anomalie (c.d. lettere di compliance) relative ai modelli ISA per il triennio 2019-2021, recapitate anch’esse negli ultimi giorni a professionisti e contribuenti. Per tale fattispecie, si spiega nell’Informativa, “non è previsto un termine per la relativa risposta per cui, anche in tal caso, sarà possibile rispondere dopo la pausa estiva, fermo restando l’invito e l’opportunità di fornire quanto prima i chiarimenti necessari onde evitare l’avvio di azioni accertatrici/sanzionatorie”.
(*) Fonte Eutekne