Contrattazione di secondo livello
Negli ultimi anni, l’instabilità del mercato del lavoro ha richiesto l’utilizzo di strumenti di flessibilità per agevolare le aziende, tra questi la contrattazione di secondo livello.
Secondo quanto previsto dagli Accordi Interconfederali, in particolar modo dal Testo unico sulla rappresentanza del 10.1.2014, la contrattazione di secondo livello viene esercitata per le materie delegate, in tutto o in parte, dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di categoria o dalla legge e deve riguardare materie ed istituti che non siano già stati negoziati in altri livelli di contrattazione.
Gli accordi di secondo livello hanno durata triennale e possono essere aziendali o territoriali.
In questo articolo approfondiremo l’argomento di sicuro interesse per le aziende che oggi più che mai necessitano di flessibilità nel lavoro.
Cos’è la contrattazione di secondo livello
La contrattazione di secondo livello è un accordo stipulato tra le associazioni sindacali dei lavoratori ed il datore di lavoro per adeguarsi alla struttura aziendale in un particolare momento.
Con il contratto di secondo livello è possibile agevolare le aziende in momenti di sofferenza ricorrendo ad agevolazioni fiscali ma tutelando e rispettando i diritti dei dipendenti. Essendo alla base del welfare aziendale viene utilizzato per riconoscere benefit o premi produzione ai dipendenti ma con vantaggi fiscali e contributivi.
Nel momento in cui l’azienda necessita di interventi, attraverso il contratto di secondo livello vengono apportate delle modifiche al contratto originario ossia al Contratto Collettivo Nazionale del lavoro (CCNL) in accordo con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Vengono così introdotte nuove regole che si adattino alla realtà aziendale.
I contratti di secondo livello sono definiti contratti sartoriali in quanto permettono all’azienda di “cucire su misura” il contratto che vada incontro alle proprie esigenze. L’obiettivo è quello di operare con maggiore flessibilità aziendale, definendo dei criteri maggiormente efficaci in base alle caratteristiche delle aziende e ai bisogni dei lavoratori.
Affinché il contratto di secondo livello possa essere redatto, devono sussistere delle motivazioni valide che giustifichino le modifiche proposte. Questa tipologia di accordo viene stipulata per periodi circoscritti. L’accordo frutto della contrattazione di secondo livello ha una durata stabilita e determinata in quanto legata alla situazione particolare in cui l’azienda si trova.
Nel momento in cui il contratto originario è modificato, viene utilizzato per tutti i dipendenti dell’azienda. Il datore di lavoro può decidere di utilizzarlo soltanto per i dipendenti che appartengono ad un livello specifico o ad una mansione particolare ma non può essere stipulato per il singolo dipendente.
Principali caratteristiche del contratto di secondo livello
Il contratto di secondo livello può essere utilizzato:
- In condizione di normale attività aziendale integrando il CCNL di riferimento per adattarsi il più possibile alle esigenze di un’azienda o di più aziende di una determinata area territoriale da un lato e dei lavoratori dall’altro.
- In momenti di crisi aziendali consentendo al datore di lavoro di gestire in maniera non traumatica il personale in eccesso.
- Per il perseguimento di finalità temporanee derogando la legge e il CCNL di riferimento.
Si tratta di una contrattazione decentrata dei contratti collettivi nazionali di primo livello. Le materie che vengono disciplinate e modificate dal contratto di secondo livello sono quelle considerate oggetto di delega da parte della legge e della contrattazione collettiva nazionale. Essa si divide in:
- Contrattazione aziendale che riguarda le singole imprese e coinvolge il datore di lavoro ed i sindacati dei lavoratori. È possibile integrare il CCNL di riferimento con voci che riguardano: la retribuzione, orario di lavoro, condizioni di lavoro, ambiente di lavoro, formazione e sicurezza.
- Contrattazione territoriale che coinvolge le organizzazioni sindacali presenti in un determinato territorio e non riguardo la singola azienda.
Vantaggi
Stipulare il contratto di secondo livello ha diversi vantaggi per l’azienda. Tra questi possiamo sicuramente attenzionare:
- I vantaggi economici derivanti dal risparmio sia fiscale che contributivo,
- Maggiore flessibilità aziendale.
- Migliore efficienza e soprattutto maggiore competitività dovuta alla motivazione dei dipendenti.
Infatti, grazie a premi produzione e benefit, l’azienda migliora le condizioni di vita del lavoratore che sentendosi apprezzato e valorizzato aumenta il senso di appartenenza ma il costo non grava in maniera eccessiva sul datore di lavoro.